I test psicologici sono strumenti standardizzati che vengono utilizzati per la misurazione o l’acquisizione di informazioni sulle caratteristiche di personalità o del funzionamento relazionale, emotivo e comportamentale del paziente.
La scelta dello strumento dipende da quello che il clinico vuole approfondire o valutare anche sulla base della problematica riferita.
Neuropsicologia
La neuropsicolgia ha come obiettivo lo studio dei processi cognitivi e si avvale dell’utilizzo di alcuni test psicometrici che permettono di valutare i diversi processi e le loro componenti.
Valutazioni cognitive
Alcune volte si presenta il bisogno di approfondire aspetti del funzionamento cognitivo e le sue componenti, come ad esempio la memoria, l’attenzione, la pianificazione, ecc. Con l’utilizzo degli strumenti testistici più conosciuti, come la WAIS IV, WISC IV, WPPSI III, contestualmente al colloquio, si ottiene un profilo descrittivo utile in diversi contesti (scuola, lavoro, università, ecc.)
Valutazioni neuropsicologiche
Sono approfondimenti delle funzioni cognitive finalizzati ad indagare lo stato cognitivo generale e/o la presenza di eventuali deficit e deterioramento. I test più utilizzati sono quelli carta e matita unitamente ad altre prove e/o batterie standardizzate.
Psicodiagnosi
È la disciplina che si occupa della valutazione psicologica (emotiva, relazionale, comportamentale), psicopatologica e di personalità di un individuo attraverso l’utilizzo di strumenti specifici come questionari, batterie, test proiettivi, checklist unitamente al colloquio clinico di osservazione.
In generale la psicodiagnosi si dispiega su più colloqui:
Un primo colloquio di analisi della domanda e presentazione del problema
Tre colloqui di somministrazione dei test adatti e coerenti con la richiesta iniziale
Un colloquio di restituzione e proposta di intervento